Saturday, February 14, 2009

Gay Saunas, Raleigh, Nc

sabachthani Eli Eli Lema (Eli Eli, Lema sabacthani)

E' un titolo bizzarro, è una citazione in aramaico, è una delle ultime frasi pronunciate da Gesù morente in croce, riportata da nel Vangelo di Luca (23:24) e nel Vangelo di Matteo (5:44): significa "Dio, Dio, perchè mi hai abbandonato?".

In una speduta località Giapponese, forse nell'isola settentrionale di Hokkaido, due musicisti sperimentano e creano sonorità di ogni genere, e le registrano con delle attrezzature audio professionali. I due vagano in a world that seems deserted, populated only with corpses. These are the famous musicians and alternative Mizu Asuhara. He comes to disturb their quiet a white van with an old magnate, a detective and a young girl tied: they think that the music of the two experimenters strange sound can heal the girl by the disease that afflicts, and with it afflicts millions of people around the world: Lemmings syndrome, which causes people to commit suicide.
Well, in addition to some other event, there is no plot, only the sound and images. Mizu and Asuhara, played respectively by 浅 野 忠信 ( Tadanobu Asano ) and 中原 昌 也 ( Masaya Nakahara), create the terrifying noises with their instruments (all performances are live improvisations by the same actors). Inspiration of death and sadness, but at the same time fresh youth and beauty is ethereal 宮崎 あおい ( Miyazaki Aoi), I remember the beautiful ただ, 君 を 愛し てる ( Tada, Kimi Wo Ai Shiteru - Simply, I Love You ) or 好き だ (suki-da ). The director 青山真治( Aoyama Shinji ) ha creato questo film con l'intento di comunicare qualcosa, ne sono certo, ma penso non ci sia riuscito, o almeno non ha fatto in modo che la mia mente recepisse il suo messaggio. L'idea di un'umanità distrutta è comune in tanti film: l'impostazione sovrannaturale e organolettica di immagini e suoni sembra rendere il nostro mondo come un pianeta extraterrestre, all'inizio addirittura sembra veramente di non essere su questo pianeta, almeno non nel pianeta che vive questa era: l'irruzione in scena dei visitatori che cercano i due musicisti, sembra quasi violentare questa quiete aprendo delle ferite mai rimarginate e scombussolando irrimediabilmente degli equilibri raggiunti dai "rumorosi esuli" con una condizione di allegro ascetismo. La ragazza, Hana, bellissima nel suo nero vestire, quasi un angelo decaduto, penso sia la metafora dell'umanità in difficoltà che chiede aiuto, ma in maniera distratta e svogliata, al contrario del suo ricco zio che pur di curarla ucciderebbe, nel vero senso della parola.
Purtroppo non ci siamo sul fronte della sceneggiatura, incerta, slegata, inconcludente, cerca goffamente di stabilire inaspettati legami con situazioni narrative parallele senza però riuscirci, e il risultato è un pasticcio noioso e assai lungo da sopportare. La fotografia, belli i paesaggi e le scenografie, ma Aoyama va malissimo quando vuole sperimentare sfocature, filtri bluastri etc. E la musica, che pasticcio informe e puzzolente. Quando ero più piccolo imparai a suonare la chitarra. Poi comprai la chitarra elettrica. Ricordo che nessuno sopportava quando stirmpellavo facendo un rumore atroce col distorsore inserito, e in effetti era sgradevole: lo chiamano "noise", questo, "rumore", per me fa semplicemente schifo.
Nonostante la presenza di attori di calibro, sconsiglio altamente questo film. E alzandomi in piedi cito il buon Fantozzi che alla fine dell'ennesima visione della "Corazzata Potëmkin" dice soddisfatto:
" E 'una cagata pazzesca! "



sabachthani Eli Eli Lema ( Eri-Eri-Rema-Sabakutani - Eli Eli, Lema Sabachtani)
Giappone, 2005 - regia di Shinji Aoyama